Lunedì 16 settembre 2024 alle ore 19.30 Palazzo Pesce a Mola di Bari, in collaborazione con la Libreria Culture Club, presenta “Una cosa per la quale mi odierai”, il romanzo edito da Fandango Libri della cantautrice pugliese Erica Mou, a conversare con l’autrice Annamaria Minunno.
Quando è poco più che una ragazzina con la chitarra in spalla, sulla rampa di lancio della carriera che ha sempre desiderato, Erica viene costretta a una conversazione in cucina con la madre. “Devo dirti una cosa per la quale mi odierai”: questa frase fa temere a Erica che Lucia, sua madre, non sia d’accordo con il progetto di andare a vivere con l’uomo che ama, lì nel suo paese di origine dell’hinterland pugliese, ma la realtà sarà molto più sconcertante. Lucia, cinquantaquattrenne professoressa di matematica, le confessa di avere un cancro al colon. A raccontare la storia della sua malattia, dieci anni dopo la sua morte, sarà Erica attraverso le parole del diario di sua madre, un diario della malattia che Lucia comincia a scrivere per esorcizzare le emozioni negative e non perdersi, sempre in bilico tra emotività e razionalità. In quel futuro che per lei è presente Erica, costretta a letto all’inizio di una gravidanza, trova il coraggio di leggere il racconto di quei giorni e di ripercorrere i nove mesi di quella malattia che ha azzerato il suo mondo e cambiato per sempre anche la sua storia. Nel futuro che è il suo presente, scoprirà la voce di una donna, che è stata sua madre, i suoi pensieri per lei, suo padre Dino e suo fratello Mirto, la paura e le fragilità di una donna eccentrica, solare e arrabbiata con la vita che sente in pericolo. La malattia è l’occasione per la figlia e la madre di conoscersi meglio, di scoprirsi più leggere e diverse di quanto avessero creduto. Un romanzo che con voce limpida e mai banale racconta un lutto senza enfasi, una collezione di ricordi che, come fiori, arricchiscono l’istantanea di una famiglia in jeans e maglietta nell’Italia dei primi anni del nuovo millennio.
estratto
Allarga le braccia, ci entro dentro. Mi abbraccia piangendo composta, senza singhiozzi solo con l’acqua. Io stringo, provo anche io a confondermi con lei. Sento forte l’odore, lo sento pure adesso dopo dieci anni nel ripensarci, è la cosa che so meglio di tutte. Ma non mi perdo. Distinguo la sua schiena dalle mie mani, i suoi capelli dai miei, il suo seno che è il doppio del mio, le nostre gambe simili. È la prima volta che mamma mi appare piccola così com’è nella realtà, che avverto i miei dodici centimetri e il mio chilo in più. Le do un bacio sul collo e penso ti voglio tanto bene, non sose lo dico ad alta voce.
Erica Mou è una cantautrice pugliese con una scrittura originale che coniuga la grande tradizione cantautorale italiana con le sonorità pop-folk tipiche del Nord Europa. Nel 2012 partecipa al Festival di Sanremo nella categoria giovani vincendo il Premio della Critica Mia Martini e il Premio Sala Stampa Radio Tv. Collabora più volte con il mondo del cinema e nel 2014 è candidata al David di Donatello per la Migliore Canzone Originale. Attualmente è in tour con lo spettacolo teatrale Un’ultima cosa insieme a Concita De Gregorio e sta lavorando al suo settimo album. Il suo romanzo d’esordio, Nel mare c’è la sete (Fandango 2020), è stato pubblicato nel Regno Unito, Australia e India ed è stato inserito tra i libri dell’anno 2022 per il TLS, supplemento letterario del Times.
INGRESSO LIBERO (apertura porte h 19.00)
Lunedì 16 settembre 2024 h 19.30
Corte all’aperto di Palazzo Pesce
via Van Westerhout 24, Mola di Bari
Info: 3931340912 – palazzopesce@yahoo.it
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